Giro 1957: quel "bisognino" di Charly Gaul

02-12-2025 / 02-01-2026 - La foto della settimana
Il passaggio di borraccia immortalato dalla foto non è sicuramente il più famoso della storia del ciclismo però ci mostra un avvenimento che i libri sulle vicende del ciclismo del secolo scorso continuano a raccontare.

Giro d'Italia 1957, 9 giugno, ultima tappa. Il passaggio della borraccia avviene tra Gastone Nencini, che è in rosa e sta per vincere il Giro, è Charly Gaul, lussemburghese vincitore del Giro 1956. Gaul, è stato maglia rosa fino al 6 giugno quando alla partenza precedeva Nencini di 57” e Bobet di 1' e 17”. Quel giorno nessuno poteva immaginare il crollo di uno degli scalatori più forti del mondo in una tappa che prevedeva l'arrivo su una delle salite più dure del Giro di quell'anno.

Come Gaul ha perso il Giro del '57 lo racconta Antonio Varale su “La Stampa” del 7 giugno: “E' stata la soddisfazione di un bisognino, oh proprio una cosa da poco … che ha perduto il Carletto del Lussemburgo … Uno di quei bisognini che Coppi faceva senza scendere di bicicletta come Bartali e Magni … Gaul invece ha commesso l'imprudenza di mettere piede a terra … ma in quel momento sopraggiungeva Bobet che quell'operazione l'aveva fatta cento metri prima scortato da Geminiani e Le Ber … In un attimo, con l'intuizione del grande campione, Bobet capì che quella era l'occasione propizia per sferrare l'attacco.”

Geminiani ha raccontato che a provocare l'attacco di Bobet fosse stato un gesto indecente con il quale Gaul aveva voluto deridere il campione francese! D'altra parte Gaul era famoso per avere un “caratteraccio”.

Quando Bobet attacca, seguito da Nencini, Poblet e altri, mancano 130 chilometri al traguardo: Gaul, poco apprezzato dai suoi stessi compagni di squadra e senza alleanze “giuste” in gruppo, sprofonda e arriva solo 30esimo a 10'02” dal vincitore, lo spagnolo Poblet, e a 9'30” da Nencini e da Bobet. Dopo quella tappa Nencini è la nuova maglia rosa, con appena 19” di vantaggio su Bobet.

Gaul ridotto al quarto posto della generale, superato anche da Baldini, vincerà l'ultima tappa di montagna, quella del 7 giugno, precedendo di pochi secondi Geminiani, Bobet, Baldini e Nencini. In quella tappa si vendicherà di Bobet aiutando Nencini e riportandolo nel gruppo del francese. Bobet aveva fatto perdere il Giro a Gaul e Gaul fece perdere il Giro a Bobet!

Il passaggio di borraccia quindi non avviene fra due rivali ma fra corridori che il giorno prima hanno collaborato per un obiettivo comune: sconfiggere Bobet..

Gaul trionferà di nuovo nel Giro del '59 dopo aver vinto il Tour del '58. Nencini invece vincerà il Tour del 1960. Luoison Bobet, vincitore di tre Tour di seguito (dal '54 al '56), non si aggiudicherà mai il Giro. Quella del 6 giugno fu una giornata particolare per Miguel Poblet, un velocista di grande valore (a marzo aveva vinto la Sanremo e farà il bis nel ‘59) che quel 6 giugno 1957, anche grazie al “bisognino” di Gaul, vinse per distacco una delle tappe più impegnative del Giro!

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