Il lago di Santa Luce e gli "struzzi"

03-09-2021 08:31 -

Si parte da Vicarello imboccando la SR 206 fino a Torretta Vecchia (km 8) dove, grande rotatoria, prendiamo per Acciaiolo, Laura e i Greppioli, primo strappo di giornata, superati i quali svoltiamo per la salita che dolcemente ci porta a Santa Luce (km 24) dove effettuiamo la prima sosta. Da Santa Luce ci dirigiamo verso il lago della società Solvay e poi per località Macchiaverde (km 32) dove ci reimmettiamo sulla SR 206 che percorriamo per alcune centinaia di metri in direzione sud prima di svoltare a destra immettendoci in una stradina con l'asfalto rifatto di recente. La strada è denominata "gli struzzi" perchè da queste parti c'era un allevamento di questi animali esotici. Ora l'allevamento non c'è più ma il nome è rimasto, almeno per i ciclisti. La strada è immediatamente piuttosto ripida (pendenza in doppia cifra) e richiede un rapporto adeguato da subito (altrimenti ci si "pianta") poi spiana, scende per poi risalire, ancora dura, nella parte finale. Dopo "gli struzzi" arriviamo a Castelnuovo della Misericordia (km 38) dove effettuiamo la seconda sosta, prima di dirigersi verso Nibbiaia, ancora in salita ma più leggera della precedente. A Nibbiaia (km 43) giriamo a destra raggiungendo in discesa anche ripida il Gabbro (km 48) dove è possibile rifornirsi di acqua alla nuova fonte pubblica realizzata nella piazza della chiesa. Dopo il Gabbro nuovamente in salita verso la Malavolta, strappo breve (0,92 km) ma non da sottovalutare, e da qui verso Colognole (km 53) e poi di nuovo sulla SR 206 al Crocino (km 57) e da qui a Vicarello.
In tutto percorso breve (67 km) ma con un buon dislivello (circa 750 metri).