Il Giro 1984 è molto "particolare": molti dicono che Torriani, l'organizzatore, lo ha disegnato su misura per Francesco Moser, che nel gennaio 1984 a Città del Messico aveva battuto il record dell'ora con la sua bici tecnologicamente avanzata e il sostegno dei primi medici "preparatori". Saronni, Baronchelli e il giovane Visentini non sono in forma ma Moser, lo "sceriffo", trova sul suo cammino un giovane talento francese, Fignon, il "professore" reduce dalla vittoria al Tour del 1983.
Ne esce un Giro combattutissimo e pieno zeppo di polemiche.
Lorenzo Fabiano e Matteo Fontana lo ricostruiscono assieme al ciclismo di quei magnifici anni '80.
