PROSTATA E CICLISMO: NIENTE PANICO

01-02-2020 / 01-04-2020 - APPROFONDIMENTI

Per gli appassionati di ciclismo che sono entrati negli "anta", la prostata è una sorta di rischio incombente. Il timore è quello di dover smettere di andare in bicicletta perchè colpiti da prostatite o, peggio, da cancro alla prostata. Sembra che nei paesi industrializzati una persona su due sopra i 60 anni sia affetta da problemi alla prostata. Il fatto che andare in bicicletta significa mettere gran parte del proprio peso proprio "li" cioè sul sedere che è molto vicino alla prostata ha fatto nascere il fondato dubbio che andare in bici possa recare danni a questo "fastidioso aggeggio". In realtà 1) non esiste una evidenza scentifica che dimostri un collegamento fra l'attività ciclistica e l'insorgere di problemi, più o meno seri, alla prostata e 2) soffrire di problemi alla prostata non vuol dire dover abbandonare la pratica del ciclismo. Come conclude l'articolo che pubblichiamo questa settimana non si deve smettere di andare in bicicletta ma si deve personalizzare la nostra passione.
Buona lettura.