Il cappellino da ciclismo: protezione con un tocco di stile

19-10-2019 / 19-12-2019 - APPROFONDIMENTI

Quando ero giovane - anni '70, ahimè - cercavo disperatamente un cappellino di una società professionista: Faema (bianco-rosso), Molteni (bianco-nero-verde), Salvarani (bianco-celeste), Scic (bianco-nero), Filotex (bianco-azzurro) ... Allora non era facile trovarne e quindi erano molto ambiti. Andare in bici con uno dei "quei" cappellini voleva dire avere un tocco di professionismo, almeno così la vedevamo noi giovani ciclisti di quegli anni. Ci sentivamo più grandi e più forti ... in una parola "più ganzi".
Con l'avvento del casco, il cappellino da ciclista è andato un pò in disuso, ma non del tutto.
Al berrettino colorato dei ciclisti è dedicato l'approfondimento di questa settimana.