Fausto Coppi. La Tragedia della Gloria
di Jean Paul Ollivier

08-05-2016 / 30-05-2016 -
RECENSIONI

Chi non conosce Fausto Coppi? Il suo nome è l´emblema del corridore ciclista capace di vincere tutto e tutti. Quando, parlando di ciclismo, si nomina Coppi lo si fa sempre con un senso di rispetto, come se il solo nominarlo richiami qualcosa di grande, di enorme, di spropositato per noi "normali" amanti di questo sport.
Altri hanno vinto anche più di lui – si pensi al "cannibale" Merckx – ma nessuno incarna come lui la figura del "campionissimo".
Fausto fu un campione immenso come dovette ammettere il suo più acerrimo rivale, Gino Bartali che ormai anziano scrisse: "Non credo che ci sia più bisogno di dire che, specie sui falsipiani e nei tratti pianeggianti, Coppi era in grado di staccarmi, mentre io potevo solo superarlo in potenza su certe salite. E non sempre".
La recensione che pubblichiamo è dedicata a quella che, probabilmente, è la più completa biografia di Fausto Coppi, scritta nel 1979 – l´edizione italiana è del 1980 - dal giornalista francese Jean Paul Ollivier.
Buona lettura