Giovedì 28 gennaio, in occasione della giornata della memoria, la sala spettacolo di Collesalvetti ha ospitato "Bartali, il campione e l´eroe", monologo di Ubaldo Pantani scritto con Alessandro Salutini e Vittorio Borsari. L´iniziativa ha avuto un grande successo di pubblico che ha gremito la sala ascoltando con attenzione il monologo di Pantani, accompagnato al pianoforte da Sergio Innocenti e alla fisarmonica da Massimo Signorini. Il monologo ha fatto rivivere agli intervenuti le imprese di Gino Bartali, uno degli sportivi più conosciuti del secolo scorso, ma soprattutto ha ripercorso la sua attività in favore degli ebrei. Durante la guerra, Bartali, già famosissimo, si recò spesso in Umbria, con la scusa di compiere faticosi allenamenti, da dove ritornava a Firenze con documenti falsi, nascosti nei tubi della sua bicicletta, che servirono a dare a molti ebrei una nuova identità. Bartali dette poi rifugio nella sua casa fiorentina ad una famiglia ebraica salvandola dai campi di sterminio nazisti. Il 23 settembre 2013 Bartali è stato dichiarato ´Giusto tra le nazioni´ dallo Yad Vashem, il memoriale ufficiale israeliano delle vittime dell´olocausto fondato nel 1953, riconoscimento per i non-ebrei che hanno rischiato la vita per salvare quella anche di un solo ebreo durante le persecuzioni naziste. Nella motivazione dello Yad Vashem, si legge che Bartali, "cattolico devoto, nel corso dell´occupazione tedesca in Italia ha fatto parte di una rete di salvataggio i cui leader sono stati il rabbino di Firenze Nathan Cassuto e l´arcivescovo della città cardinale Elia Angelo Dalla Costa". Una bella iniziativa, quindi, quella organizzata dalla Istituzione comunale per la cultura Clara Schumann di Collesalvetti, alla quale va il plauso dell´US Vicarello 1919 che, è bene ricordarlo, ormai da anni, con le sue "pedalate della memoria", ricorda, unendo ciclismo e resistenza, le vittime dei crimini nazifascisti.
