Cutigliano - Sestola/Passo del lupo, 18 maggio, arrivo della tappa del Giro: fatta!

19-05-2014 / 31-05-2014 - anno 2014

Fra le centinaia, forse migliaia, di ciclisti che si erano dati appuntamento a Sestola in occasione dell´arrivo della tappa del Giro d´Italia c´eravamo anche noi, i biancocelesti dell´US Vicarello 1919. Abbiamo inforcato le bici al ponte per Cutigliano, percorrendo circa 2/3 della salita dell´Abetone (per la precisione: 12,4 km), ci siamo lanciati nella discesa per Pievepelago e siamo poi risaliti verso Sestola percorrendo la pedalabile salita che passa da Montecreto. Il paese, incantevole come sempre e tinto di rosa per l´occasione, ci ha accolto con una prevedibile confusione: tanti turisti, anche stranieri, ma soprattutto tantissimi appassionati di ciclismo molti dei quali in bicicletta. Bici di ogni genere, da costosissime specialissime per strada, alle mountain bike (spesso non meno costose), a biciclette più adatte forse ai percorsi cittadini che alle salite dell´Appennino Tosco-Emiliano. Le multicolori magliette dei ciclisti si sono così mescolate al rosa predominante in paese. Da segnalare la massiccia presenza di cicloamatori (uomini e donne) stranieri: tanti di lingua anglosassone, molti australiani. A quel punto il drappello bianco-celeste ha dovuto prendere una decisione: vista l´ora tarda si è deciso di rinunciare all´ultimo tratto del percorso previsto, i 9 km che separano Sestola dall´arrivo posto dopo Pian del Falco, in località pian Cavallaro. Solo uno ha deciso di proseguire fino all´arrivo di tappa, percorrendo la stradina, asfaltata di fresco e chiusa al traffico se non ciclistico. La parte più dura è lunga circa 4 km ed è caratterizzata da un dislivello massimo del 15% e minimo del 9%. Poi la strada "spiana" e diventa una pedalabile salita alle pendici del Monte Cimone che mantiene tutt´ora qualche striatura nevosa.
Terminata l´uscita in bici e dopo il fondamentale passaggio al ristorante, ciclisti e accompagnatori si sono disseminati lungo il percorso in attesa dei girini. Alle 17 circa sono arrivati i due fuggitivi che si sarebbero poi giocati la tappa in una volata che ha visto prevalere l´olandese Weening sul nostro Malacarne. A seguire tutti gli altri. Particolarmente acclamato da noi tutti Diego Ulissi, vincitore della tappa del giorno prima e poi ottimo quarto anche a Sestola. Ma un incitamente non è mancato per nessuno come per quel corridore della spagnola Movistar, Castroviejo, vittima di una caduta, incerottato in più punti e che aveva difficoltà a proseguire. Fra gli ultimi anche un gruppetto di australiani della Orica Green-Edge, equipe del vincitore olandese, fra cui se ne notava uno, l´ex maglia rosa Matthwes, con la parte destra del completino completamente stracciata e sanguinante. Per la cronaca per ultimo è passato un colombiano che però non sembrava particolarmente afflitto dalla situazione. Abbiamo scoperto che si trattava di Anacona, uno che va forte e che evidentemente si trovava in quella situazione per guai tecnici.
Rapido ritorno a Sestola ad autobus e auto. Alla prossima Giro d´Italia (sperando che tu ritorni, quanto prima, nelle nostra strade: Livorno e le sue strade ti aspettano!)
Per la cronaca segnaliamo i nomi dei componenti la pattuglia dell´US Vicarello 1919 a Sestola: Mauro Ferretti, Sonia Badamo, Alessandro Guidi, Stefano Dal Canto, Giacomo Puccini, Maurizio Zicanu (quello che è arrivato a 250 mt dal traguardo ... poi l´hanno fermato perchè era vietato proseguire!).

Uno che c´era!

In foto gallery 2014 alcune foto dell´uscita.