Pochi lo sanno ma i primi contachilometri sono apparsi sulle bici fin dalla fine dell'800. Si chiamavano "ciclometri" e venivano applicati "al perno della ruota anteriore nella parte sinistra" come riferisce certo Lombardini, autore del manuale sulla bicicletta edito a Livorno nel 1897. Poi però la tecnologia di ausilio ai ciclisti è rimasta piuttosto ferma per decenni. Solo alla fine degli anni '80 furono messi in commercio i primi mini-computerini da fissare al manubrio della bicicletta da corsa. Visti oggi fanno quasi sorridere. Eppure nel 1983 un ingegnere tedesco inventò il primo "misuratore di potenza" adottato negli anni '90 e nei primi anni duemila dai corridori professionisti. assieme al ciclocomputer e al cardiofrequenzimetro.
Oggi i "misuratori potenza" sono un elemento essenziale per l'allenamento e la tattica di gara dei corridori ciclisti ma anche di tanti cicloamatori, attenti alle novità tecnologiche introdotte nel loro sport preferito.
A questi strumenti tecnologici è dedicato l'approfondimento di questa settimana.
