Una girata fra le colline livornesi, attorno alla via pisano-livornese, più nota come via Emilia. Girata corta ma abbastanza impegnativa: diverse le salite, nessuna “impossibile” ma alla fine potrebbero farsi sentire sulle gambe dei meno allenati. Percorso: da Vicarello si imbocca la via Emilia fino a Torretta dove si devia a sinistra per Acciaiolo, Laura e i Greppioli. Dopo i Greppioli ci si dirige verso S. Luce e poi il laghetto della Solvay per ritornare sull’Emilia. Breve tratto dell’Emilia fino alla deviazione a sinistra per la salita della Giunca terminata la quale si svolta a destra, la Maestà, verso Castelnuovo della Misericordia e il Gabbro qui si imbocca la strada per Livorno, salita della Malavolta, fino al bivio per Colognole rapida discesa e di nuovo via Emilia superando Crocino, Torretta Vecchia e ritornando a Vicarello. Salite: S. Luce: 6,3 km con una pendenza media del 2%; il mangia e bevi del laghetto Solvay, la Giunca: 2,7 km col 4,2% di pendenza media e una punta all’8%; altro “mangia e bevi” fra Castelnuovo e il Gabbro; la Malavolta dal cimitero del Gabbro: 900 metri al 6,4% con una punta in doppia cifra. Stato delle strade: un po’ di attenzione richiede il tratto, circa 9 km, che divide Castelnuovo dal Gabbro. Chilometraggio: 66 km da Vicarello
PS: la piccola pattuglia dei livornesi non ci sarà, impegnata in una trasferta, naturalmente anche ciclistica ... ci mancherebbe altro!
-----------Fatta nella sue versione "lunga" (Saracino) -------------